Chichén Itzá: La Meraviglia dei Maya

Risultati immagini per chichen itzaChichén Itzá è un’antica città della cultura Maya ed è oggi un sito archeologico di grande importanza. si trova nella penisola dello Yucatan, in Messico e raggiunge il massimo splendore tra la fine del periodo classico ed il post-classico, cioè tra VI e XI secolo. Fu una delle città più grandi della civiltà dei Maya ed al suo interno si trovano edifici governativi e religiosi con diversi stili architettonici. Il nome della città deriva da chi (bocca) e ch’en (pozzo), e significa “Alla bocca del pozzo degli Itza”. Gli Itza erano una etnia della popolazione maya che deteneva il potere politico e religioso nel nord dello Yucatan. L’etimologia del nome Itza. a sua volta, risale a due parole itz (“magia”) e (h)á (“acqua”), che significa quindi “i maghi dell’acqua”.

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Il rapporto con l’acqua è importante: la città sorge, non a caso, in un’area caratterizzata dalla presenza di numerosi pozzi naturali detti cenotes, mentre il resto della regione è prevalentemente desertica. Secondo alcuni studi questi pozzi, oltre ad avere un ruolo pratico, erano anche luoghi sacri di pellegrinaggio. I Maya davano grande peso al culto del dio della pioggia e per ottenere il favore della divinità, gettavano nei cenotes sia oggetti che esseri umani, come sacrificio. Sono stati rinvenuti in questi pozzi alcuni oggetti preziosi e resti umani riportanti ferite compatibili con le modalità di sacrificio dei maya. Il complesso archeologico di Chichén Itzá è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1998 ed è entrato a far parte delle sette meraviglie del mondo moderno.

Risultati immagini per chichen itza equinozioTra le tante attrazioni del complesso, quella più interessante è sicuramente la Piramide di Kukulkan o meglio conosciuta come El Castillo. La piramide nasconde molti segreti infatti fu realizzata come un sistema di bambole russe, ovvero con altre due piramidi al proprio interno, presumibilmente in tre fasi: la piramide più piccola e più interna,venne costruita tra il 550 e l’800; quella intermedia, tra l’800 e il 1000; quella esterna tra il 1050 e il 1300. Un altra particolarità è che durante l’equinozio di primavera, le ombre che si riproducono al tramonto danno vita ad uno strano effetto ottico e sembra di vedere un serpente piumato muoversi sulla scalinata della piramide, non è un caso, essendo la scalinata un tempio dedicato a Dio Serpenter Piumato Kukulkan, per l’appunto. Accanto a questa percezione visiva se ne affianca un’altra, molto affascinante, relativa agli effetti acustici: il suono proveniente proprio dalla scala della piramide, udibile dal visitatore ogni volta che egli batte le mani su invito delle guide. Il fenomeno rimane ancora inspiegabile: forse i Maya hanno concepito questo effetto sonoro per imitare l’Uccello Sacro (Quetzal) o anche per simulare il gemito spettrale degli uomini che venivano sacrificati in quel luogo.

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